LCB – Agende, alleanze, attori per la rigenerazione degli ambienti di vita di Giovanni Di Leo
IdC – In Search of a Utopia of the Present di Massimo Pica Ciamarra
IdC – Architettura, Europa, Ambienti di vita di Giovanni Di Leo
Il Codice Europeo per la Qualità degli Ambienti di Vita riconosce i contenuti del Piano di Lavoro UE sulla Cultura 2023-2026, che evidenzia il ruolo determinante della cultura e del patrimonio culturale per sviluppare legami sociali e coesione territoriale, contribuendo alla sostenibilità economica e ambientale.
Con riferimento al patrimonio culturale costruito, i Ministeri Europei della Cultura, riuniti nell’Alleanza di Davos (2023) affermano il valore della HQB – High Quality Baukultur (cultura della costruzione di alta qualità) riferito ai processi per la creazione degli ambienti di vita, intesi come composizione equilibrata di ambienti artificiali e naturali, che include spazi esterni e interni (conclusioni del Consiglio UE – 2021/C 501 I/03).
Ahlfeldt e Pietrostefani dimostrano che la HQB, oltre a generare benefici sociali, qualità della vita e uso consapevole delle risorse, può produrre risultati economici superiori a quelli di approcci meno orientati al benessere collettivo. La HQB protegge infatti dalle fluttuazioni estreme del mercato, grazie al coordinamento tra settore pubblico e privato (Quality sells, High-quality Baukultur as a success factor for the construction and real estate industry, London School of Economics, 2022).
Oltre a questo bisogna considerare il miglioramento delle performance ESG (environmental, social, governance) procurate da co-creazione e coordinamenti plurali inter-istituzionali e inter-settoriali, insieme al terzo settore e agli enti “intermedi”, come le Fondazioni (Carta di Lipsia). In linea con questi principi, durante l’elaborazione del Codice Europeo sono stati studiati e confrontati strutture, regolamenti, strategie, programmi delle Istituzioni europee, dalla ricerca, all’imprenditoria, alle professioni, centrali e locali.
Articolo di l’Industria delle Costruzioni n.495- Osservatorio Baukultur