CONCORSI DI PROGETTAZIONE: IL CONFRONTO SIA TRA PROGETTI E NON TRA FATTURATI
L’Istituto Nazionale di Architettura lancia un Appello proponendo a tutti coloro che hanno a cuore la qualità delle trasformazioni fisiche dei territori e degli ambienti di vita, di far propri i seguenti obiettivi prioritari:
- che le opere pubbliche sotto soglia comunitaria vengano sottoposte sempre dalle Pubbliche Amministrazioni a liberi concorsi di progettazione e non a gare d’appalto di servizi.
Una scuola, ad esempio, deve essere oggetto di un singolo concorso di progettazione, senza prerequisiti che non siano la laurea e l’abilitazione professionale, e tantopiù senza obblighi di avvalimento.
- che la Direzione dei lavori sia affidata prioritariamente al progettista, reintroducendo nei cantieri il sano contraddittorio tra la Direzione dei lavori, rappresentante della committenza e naturale responsabile della fedeltà dell’edificio realizzato al progetto architettonico, e l’Impresa appaltatrice, ovvero la dinamica dalla quale è sempre scaturita la qualità dell’architettura, evitando commistioni improprie tra progettista ed impresa esecutrice del tipo Concessione o Global Service.
La qualità dell’Architettura la si persegue con concorsi che pongono al centro della procedura il confronto tra scelte progettuali alternative e non fatturati o dimensioni dello studio professionale.