Sono stati monitorati e “mappati” sulla piattaforma Archilovers oltre 300 progetti di architetti ed ingegneri italiani realizzati all’estero e selezionate 170 opere: non solo grandi studi o grandi società di ingegneria, ma molti studi professionali meno noti, di dimensioni medie e medio piccole e molti giovani progettisti.
Contemporaneamente i progetti hanno trovato spazio nelle vetrine digitali del portale ICE www.contractitaliano.com che coinvolge da oltre cinque anni circa 200 aziende italiane con più di 700 progetti nel mondo ed una community di quasi 4.000 operatori professionali registrati.
Alla mappatura è seguita una fase di selezione delle opere pubblicate, analisi, integrazioni, interviste ai vari soggetti interessati, elenco dei prodotti della filiera made in Italy.
La ricerca ha confermato che esiste nel mondo, nei confronti della nostra cultura architettonica, una grande attenzione e aspettativa.
Le storie raccolte nel nostro percorso di ricerca sono espressione del saper fare e dell’elevata performance qualitativa e stilistica dei prodotti e del design di progetto Made in Italy.
La pubblicazione è un percorso tecnico ed emotivo tra materiali e tecnologie di oltre 300 aziende italiane della filiera edilizia esportate nel mondo proprio grazie all’italianità del progettista.
Il risultato è una prima rassegna di realizzazioni e progetti che documentano la geografia in divenire della nostra imprenditoria del progetto all’estero.
I dati raccolti individuano gli orientamenti di un quadro in evoluzione e le condizioni di una realtà ancora poco esplorata.
Alla call hanno aderito in massima parte le società di architettura con una prevalenza del segmento building sulle mere opere infrastrutturali.
E’ un passo importante per comunicare la qualità delle realizzazioni dei nostri progettisti all’estero, ed evidenziare le possibili sinergie non solo tra imprese di costruzione, società di architettura e di ingegneria, ma anche tra queste e i produttori industriali del settore all’estero.
Una ulteriore occasione di promozione dell’architettura e del Made in Italy nell’attività dell’Istituto Nazionale di Architettura e nella promotion dell’ICE per il settore, che ha visto negli ultimi anni un incremento incessante dell’investimento pubblico per l’internazionalizzazione della filiera.