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Corso “Qualità ambientale e bellezza della città”
Corso “Architettura e paesaggio. Estetiche del sublime”
Il corso si colloca sull’orizzonte disciplinare dell’architettura del paesaggio come elemento imprescindibile dell’abitare umano, focalizzando l’interesse sul ruolo degli spazi aperti quali dispositivi per la rigenerazione della città contemporanea. Progettare la transizione nel riuso, inteso in senso ambientale-economico-sociale, significa reinventare nuovi paesaggi e stabilire felici connessioni tra le parti con la natura quale medium di eccellenza, in grado di innescare interdipendenze che incidano positivamente sulle nostre quotidianità. Ciò è chiaramente espresso nei PNRR e nelle dichiarazioni ONU-UN Habitat-Agenda 2030 e 2050, ovvero reimmaginare spazi in cui vivere nel benessere umano, animale, ambientale, a partire dal patrimonio di risorse che abbiamo ereditato dalle generazioni precedenti per consegnarle, in quantità e qualità migliori, a chi verrà.
Verrà rivolta particolare attenzione sia all’ambito teorico filosofico che alle modalità di intervento di casi esemplari di trasformazione urbana e del suo contesto, per indagare il mainstream delle buone pratiche in cui il progetto architettonico/paesaggistico assume e ibrida le questioni climatiche e sociali in una dimensione unica per restituire al genere umano, e non solo, esperienze biografiche e biologiche felici.
PROGRAMMA
1° sessione
Pensare il paesaggio: relazioni tra comunità e progetto
Progettazione rigenerativa: il progetto di paesaggio come strumento di trasformazione e rigenerazione urbana
2° sessione
Paesaggi in trasformazione: infrastrutture, paesaggi, spazi pubblici (casi studio)
3° sessione
Innovare con la natura: strumenti, scenari e opportunità per le città a prova di clima tra adattamento, mitigazione e resilienza (casi studio)
4° sessione
La cura del paesaggio: processi di progettazione condivisa nelle trasformazioni urbane
Numero di ore e articolazione temporale: 16 ore articolate in 4 sessioni organizzate su 3 giornate 11 – 30 – 31 Ottobre 2024
Crediti formativi professionali: La frequenza del corso dà diritto all’acquisizione di 16 CFP per gli Architetti.
Modalità d’iscrizione: Per confermare la propria iscrizione, inviare una mail a inarch@inarch.it con richiesta di iscrizione al corso.
Costo di partecipazione: Euro 350,00 oltre IVA (22%) per minimo 12 iscritti.
Modalità di pagamento: Bonifico bancario sul conto corrente bancario presso FILIALE DI CRÉDIT AGRICOLE – Roma, via San Pio X n. 6/10 intestato all’Istituto Nazionale di Architettura IBAN: IT70I0623003229000015096624
Causale: Corso iscrizione Corso “Architettura e paesaggio. Estetiche del sublime”
Docente: Arch. Lucia Krasovec-Lucas
Architetto, PhD e Post PhD sull’architettura e la città razionalista, in parallelo all’attività professionale ha insegnato in Università italiane e straniere con attività di ricerca sul funzionamento urbano e le questioni sociali e spaziali, ed è stata consulente e docente nel corso “Territorial Awareness” per il COESPU, nell’attività di formazione internazionale dei Peacekeepers. Tra gli incarichi, ha fatto parte di numerose Commissioni paesaggistiche per i Comuni del Nord Est, è stata consulente dell’IMONT (Istituto Nazionale per la Montagna) per progetti di cooperazione internazionale, Project assistant per il Comune di Duino Aurisina (partner leader) del progetto di cooperazione interregionale R.I.L.K.E. (Ecos Ouverture) e altri progetti transfrontalieri. È stata Consigliere dell’Ordine Architetti PPC di Trieste, past presidente nazionale di AIDIA, Ispettore Onorario MIBACT, presidente in carica di IN/Arch Triveneto. Nell’ambito della ricerca che affronta i temi del paesaggio come strumento e occasione di trasformazione delle dinamiche urbane e rurali intese come un unicum vitale, ha partecipato a progetti MURST-MIUR-PRIN (Dalla campagna urbanizzata alla città in estensione: le norme compositive dell’architettura del territorio dei centri minori; Trasporti dal punto di vista della percezione e della rappresentazione; Infrastrutture e sviluppo urbano), a progetti di ricerca del Politecnico di Milano (Ri-Formare Milano; Pirelli-Berlin Research Workshop). Fa parte del progetto di ricerca IN/Arch e Le Carré Bleu (Code Européen de Conception visant la qualité des cadres de vie); è componente del Gruppo Operativo di ricerca su “Transizione Ecologica, Città e Rigenerazione Urbana” presso il Consiglio Nazionale Architetti PPC; è advisor dell’UIA nel Work Programm Informal Settlements.
È attiva in numerose iniziative culturali, cura mostre, seminari e convegni sull’abitare come dispositivo per pensare il ruolo dell’architettura e del paesaggio la cui funzione maieutica può incidere significativamente nel disegno degli spazi di vita a beneficio della comunità. I suoi scritti sono pubblicati in atti di convegni, libri colletanei, monografie (Il carso … e il mare, Dirittto alla città, Maria Teresa Parpagliolo Shephard. Progettare secondo natura).
Consulente per amministrazioni pubbliche e centri di ricerca nazionali e internazionali, ha ricevuto la Medaglia e il Diploma di Benemerenza dal Ministro degli Interni per il supporto tecnico post terremoto umbro–marchigiano, e la Medaglia del Presidente della Repubblica per l’ideazione e organizzazione della serie di convegni Immagine della città. Ha ricevuto il Premio “Call 2023: Architettura non esclusiva”, promosso dalla Commissione parità di genere dell’Ordine degli Architetti di Roma con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il progetto di rigenerazione urbana e umana “Valmaura in azione. Verso la città cosciente: aprire la via: officina plurale femminile”.