
Abitare la Vacanza 2025

DEMANIO MARITTINO.KM-278
Nova Gorica e Gorizia, trame di insoliti doppi

Vista della stazione Transalpina dallo storico viale di accesso, ora riconnesso alla città di Gorizia (@Lucia Krasovec-Lucas)
Città divise, ma unite, trovano nuove forme di convivenza grazie al ruolo di Capitali europee della Cultura 2025
Gorizia e Nova Gorica stanno costruendo una rete ibridata di segni, una trama entro cui tracciare molteplici percorsi per rilanciare sperimentazioni positive plurime e ramificate.
I due adiacenti, quasi intersecanti, centri urbani stanno pianificando azioni che hanno preso forma dall’essere, insieme per la prima volta, capitali in tandem della Cultura europea 2025. Un’occasione unica, pioniera, per sperimentare la cultura della convivenza come motore di sviluppo, i cui effetti sono rappresentati dalle trasformazioni dello spazio pubblico dove è e sarà possibile condividere servizi e luoghi collettivi, cultura delle differenze linguistiche e spaziali.
L’esperienza delle due città mette in evidenza le potenzialità per la revisione del doppio urbano, che potranno contribuire a reinventare gli spazi attraversati e allacciare relazioni che forse non sono mai esistite ma solo desiderate. Qui, ora, si percepisce in ogni caso un vento di bellezza, si respirano idee nuove veicolate dalle persone che sembrano voler attraversare incessantemente l’ex frontiera per sbiadirne il senso e radicare altri sguardi.
Articolo di Lucia Krasovec-Lucas, Presidente IN/Arch Triveneto. Leggi l’articolo completo su Il Giornale dell’Architettura.
Estratto dall’articolo pubblicato su L’industria delle costruzioni n. 497