Paesaggi Aperti
Il Volume

Paesaggi Aperti. Comunicazione, partecipazione, empowerment di comunità.

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(Comunicato stampa)

Paesaggi Aperti. Comunicazione, partecipazione, empowerment di comunità.
Il Volume

Il volume "Paesaggi Aperti. Comunicazione, partecipazione, empowerment di comunità" raccoglie e sintetizza gli esiti dell’omonimo progetto di ricerca annuale realizzato in Sicilia dall’Istituto Nazionale di Architettura IN/Arch e dalla sezione territoriale IN/Arch Sicilia, grazie al finanziamento del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) e al coinvolgimento di un ampio team multidisciplinare e una rete di partner istituzionali, associazioni e cittadini.

Il progetto ha mirato a sviluppare un modello di formazione e comunicazione delle conoscenze volto a promuovere le "Comunità di patrimonio". Bruno Zevi sostiene lo sviluppo di “progetti aperti”, frutto di saperi interconnessi e non divisi, di studi aperti e liberi, multiscalari e multidisciplinari. Danilo Dolci, con metodo della “maieutica reciproca”, ha coinvolto le comunità come soggetti attivi e compartecipi nella definizione di un progetto che investe, al contempo, spazio e società. "Paesaggi Aperti" è dunque nato da una visione partecipativa e multidisciplinare del processo di trasformazione di porzioni di paesaggio urbano periferiche e degradate, con l’obiettivo di educare alla bellezza e alla cultura della qualità degli ambienti di vita, cercando di costruire o ricostruire paesaggi da abitare.

Il progetto ha puntato a restituire il senso di identità e di appartenenza attraverso una strategia di innovazione sociale e sostenibilità, avviando progetti di rigenerazione urbana che sono nati dal legame culturale, sociale e fisico dei territori. Con pratiche collaborative nel paesaggio, "Paesaggi Aperti" ha messo in luce il valore delle culture e competenze locali, rafforzando la rete di relazioni fisiche, economiche e sociali. In un contesto segnato dalla crisi post-pandemia, il progetto ha proposto attività che hanno restituito identità e appartenenza, attivando percorsi di knowledge sharing con il coinvolgimento attivo di cittadini, associazioni ed enti pubblici.

Il volume "Paesaggi Aperti" offre una riflessione su come la partecipazione possa essere un motore di cambiamento e rigenerazione di città e paesaggi. Evidenziando il ruolo delle comunità locali nella creazione di scenari condivisi, "Paesaggi Aperti" invita a guardare al futuro delle città con una nuova consapevolezza: attraverso la partecipazione attiva, la valorizzazione dei beni comuni e la promozione di una cultura condivisa, è possibile costruire ambienti di vita più inclusivi, democratici e sostenibili. Il volume "Paesaggi Aperti" vuole quindi offrire una risorsa per comprendere come progettazione del paesaggio e partecipazione possano convergere per trasformare positivamente la qualità della vita nelle città e nei paesaggi.

È possibile sfogliare il volume "Paesaggi Aperti" a questo link

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