
Intermodalità terra-acqua, scelta per il futuro
L’industria delle costruzioni n.498 – Nuovi modi dell’abitare
Case per impiegati della Borsalino ad Alessandria 1947 | 1952 - foto di Emanuele Piccardo
“Questo e non altro è, nella sua ragione più profonda, la casa: una proiezione dell’io”. In sintonia con questa affermazione di Mario Praz, lo spazio della casa contemporanea dovrebbe essere un luogo protetto ed elettivo, scelto per rispondere alle specifiche esigenze dei singoli, progettato per facilitare nuove forme di convivenza, per consentire relazioni diversificate, per superare ogni forma di isolamento e per accogliere le fragilità. Per questo abbiamo ancora bisogno di “Lari e Penati”, come evidenzia Walter Procaccio, psichiatra di cui in questo numero ospitiamo una sintetica ma efficace nota. La casa è, infatti, una componente essenziale sia per consentire uno sviluppo economico dei territori, sia per una più efficace integrazione sociale.
Con ‘nuovi modi dell’abitare’ la rivista vuole porre l’accento sulla necessità di un programma ‘affordable’ di edilizia residenziale, che consenta di intercettare le effettive esigenze della collettività.
Oggi l’emergenza abitativa coinvolge oltre 1,5 milioni di famiglie in Italia, ma il problema della carenza di ‘affordable housing’ è comune a molti stati europei, anche se le problematiche sono diverse.
La ricognizione realizzata e pubblicata in questo numero di alcune delle migliori esperienze realizzate, dimostra che il mondo delle imprese, la filiera dell’industria di componenti e materiali e i progettisti sono pronti per questa sfida strategica: sia in termini di tecnologie (sistemi per il contenimento energetico e nuovi materiali, robot in cantiere, stampa 3D), sia di metodologie progettuali per nuove e più flessibili tipologie edilizie. Forse non è casuale che un importante premio sulla qualità architettonica, il ‘Riba Stirling Prize,’ nel 2025 l’abbia vinto una residenza per anziani.
In questo numero, la copertina è un omaggio a Ignazio Gardella in occasione dei 120 dalla nascita:
Case per impiegati della Borsalino ad Alessandria 1947 | 1952.
Progettista: Ignazio Gardella
Committente: Borsalino
Impresa: Dellachá
Foto di Emanuele Piccardo, critico di architettura, fotografo e curatore, nel 2023 ha ricevuto il Premio “Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica” IN/ARCHITETTURA 2023 Liguria




