
2° incontro del ciclo Ritratti

Quale futuro per le città metropolitane
ScaLIurbani_Resilient communities

Conversazioni di architettura
dal 28 settembre al 2 ottobre
onlife – Livorno, ex Officine ATL, Via Carlo Meyer
Iscriversi sulla piattaforma IM@teria sia per la partecipazione fisica che per quella in remoto
Evento organizzato nell’ambito del Padiglione Italia alla 17ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia
La Terza Edizione dell’Evento, vedrà mescolarsi presenza fisica e digitale, una nuova formula “onlife” che sarà l’occasione per amplificare al massimo le tante voci coinvolte.
L’evento raccoglie oltre 50 adesioni tra architetti, accademici, imprenditori, politici, ovvero un parterre di esperti di livello globale che si alterneranno nel ricco palinsesto di lecture, live talk e presentazioni di libri: un building-hub che trova ulteriore riconoscimento di qualità ed importanza della manifestazione mediante il collegamento con il Padiglione Italia “Comunità Resilienti” curato da Alessandro Melis e la compartecipazione del Comune di Livorno.
L’internazionalità di ScaLIurbani è proprio la chiave di volta su cui edificare un’unità di intenti tra professionisti, istituzioni, imprese e società civile tenendo presente l’obiettivo primario di migliorare la qualità di vita delle persone attraverso l’Architettura. Un’Architettura che sia capace di interpretare le esigenze (già emergenze) dei nostri giorni e fornire proposte sostenibili e resilienti in grado di tutelare l’ambiente rigenerando spazi urbani e territori nella loro complessa diversità tra città e centri minori.
La manifestazione vuole essere occasione per tornare a esprimere, attraverso l’Architettura, un forte desiderio per la qualità dello spazio nel quale viviamo, una ricchezza da tutelare, da rinnovare e da creare; non sarà quindi un evento di Architettura per Architetti, ma occasione per aprire un dibattito con le istituzioni e la società civile, nel far riconoscere il cambiamento di approccio al progetto di Architettura e la sua centralità transdisciplinare come elemento indispensabile per ciascuno in quanto parte di una comunità.