i lunedì dell’architettura
Per una efficace Rigenerazione Urbana: dibattito tra amministratori, docenti, operatori, politici e tecnici

lunedì 3 maggio 2021, dalle ore 16.00 alle 17.30
live sulla pagina facebook Inarch

PROGRAMMA

Introduce
Amedeo Schiattarella, presidente In/Arch Lazio

Intervengono

Paolo Buzzetti, Presidente Laboratorio Permanente per Roma
Luciano Cupelloni, docente di Tecnologia dell’Architettura – Università La Sapienza, Roma
Roberto Morassut, deputato, vice presidente gruppo PD alla Camera dei Deputati
Fabio Rampelli, deputato FDI, vice presidente alla Camera dei Deputati
Nicolò Rebecchini, presidente ANCE Roma ‐ ACER
Saverio Santangelo, direttore Master URBAM Urbanistica Amministrazione Pubblica – Università La Sapienza, Roma
Emma Tagliacollo, segretario In/Arch Lazio
Massimiliano Valeriani, assessore Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo rifiuti Smaltimento e Recupero Regione Lazio

Coordina
Alessandra Montenero, docente Master URBAM Urbanistica Amministrazione Pubblica – Università La Sapienza, Roma

Sono trascorsi quattro decenni da quando la parola “riqualificazione urbana” o meglio “recupero edilizio” fa parte del lessico urbanistico ed edilizio, ma i risultati operativi non soddisfacenti hanno reso sempre più manifeste le problematiche non risolte della riqualificazione urbana, evidenziando le presenti e numerose criticità ambientali, sociali ed economiche.

Una delle cause che ha fatto perdere efficacia ai più recenti provvedimenti finanziari e normativi denominati di RIGENERAZIONE URBANA, è la mancanza di una “LEGGE DI PRINCIPI E REGOLE” che, nel rispetto della Costituzione, consenta di assemblare le finalità sociali e quelle ambientali e che, superando alcune frammentazioni della P.A., renda possibile coordinare le finalità della rigenerazione urbana con gli strumenti della pianificazione urbanistica e con le normative edilizie.

Negli ultimi anni le problematiche legate ai cambiamenti climatici, alla necessaria sicurezza sismica, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, alla necessità di  contenere l’uso del suolo, al risparmio energetico, al favorire la biodiversità degli ambiti urbani, al miglioramento del decoro urbano e architettonico ed ad altro ancora, finalizzato a garantire una maggiore qualità della vita, hanno favorito la predisposizione di numerosi provvedimenti legislativi e finanziari poco soddisfacenti ed oggi risulta sempre più urgente assicurare una formazione multidisciplinare dei tecnici sia professionisti che dipendenti della P. A. per poter assicurare l’attuazione di quanto previsto in sede legislativa.

Per garantire la sostenibilità degli interventi edilizi ed infrastrutturali, oltre ad un rinnovamento culturale della collettività, andrebbe favorito un aggiornamento del modo “tradizionale del costruire” dalla fase di programmazione degli interventi alla fase realizzativa, così come alcuni operatori delle costruzioni ed alcuni  docenti delle Università, hanno iniziato a fare, coordinando i temi storici, architettonici, costruttivi, strutturali ed impiantistici sempre presenti in ogni opera da costruire.

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Per una efficace rigenerazione urbana. Resoconto del dibattito