
Il restauro della Torre medievale di Santa Maria

Agenda Urbana dell’Umbria
MedWays. Il mediterraneo come lessico per un nuovo modello di sviluppo

i lunedì dell’architettura
lunedì 6 marzo ore 19.00
ANCE Roma – ACER, via di Villa Patrizi 11, Roma
Da una ricerca coordinata realizzata da Mosè Ricci per il Centro Linceo Interdisciplinare Beniamino Segre e premiata dell’Accademia Nazionale dei Lincei scaturisce una visione comune a tutti i contributi presenti nella pubblicazione/Atlante. Ogni progetto di cambiamento dello spazio fisico può considerare l’esistente materiale da costruzione e il Mediterraneo come una sorta di manuale. Nel Mediterraneo i temi dell’abitare sono da sempre quelli della mitigazione e dell’adattamento al clima, della flessibilità e della fruibilità degli spazi sociali, della centralità del paesaggio, dello spazio solido come palinsesto narrativo, e molto altro. In questo quadro il Mediterraneo è un manuale di situazioni, di immaginari , ma anche di progetti ecologici che trova nel paesaggio la sua figura ideale. Il Mediterraneo è quel luogo dove tutti desiderano viaggiare, magari per una stagione o anche tutta la vita. Il mediterraneo è probabilmente il luogo migliore dove abitare.
Partecipano
Marco Vivio, Vicepresidente IN/Arch Lazio
Mosè Ricci, Professore Ordinario di Urbanistica, La Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura
Alfonso Femia, Architetto, Atelier(s) Alfonso Femia; ideatore della Biennale dello Stretto, un progetto, un viaggio, una esplorazione
Caterina Padoa Schioppa, Professore Associato, Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Architettura e Progetto
Giorgia de Pasquale, PhD, Comune di Roma, Research Fellow Università di Roma Tre
Pepe Barbieri, Professore Ordinario Università Gabriele D’Annunzio Chieti
Modera
Valentina Piscitelli, Consiglio direttivo IN/Arch Lazio
Intervengono
Rosario Pavia, Professore Architetto e membro del Comitato Scientifico IN/Arch Nazionale
Riccardo Monachesi, Architetto e Artista