Nel 2013, l’Istituto Nazionale di Architettura, Gambero Rosso, la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, Artribune e Archilovers, con il patrocinio di Host Milano, il Salone internazionale dell’ospitalità organizzato da Fiera di Milano, bandiscono la Prima edizione del Premio nazionale di Architettura “Bar e Ristoranti d’Autore”.
L’obiettivo del Premio è di promuovere – con il coinvolgimento di una vasta gamma di interessi culturali, civili, professionali e imprenditoriali – il design e l’architettura di spazi destinati alla ristorazione, alla somministrazione ed al retail di prodotti eno-gastronomici.
L’attenzione e la cura nel design d’interni di ristoranti, enoteche, caffè e bar è cosa di cui è difficile recuperare le origini. Una attenzione che è sempre stata elevatissima fin quando questi luoghi erano considerati spazi per un consumo esclusivo e che si è via via diluita, negli anni del benessere diffuso, mentre la “cena fuori” o “il caffè al bar” diventavano abitudini alla portata di quasi tutta la popolazione.
Nel’ultimo decennio un cambiamento ulteriore: la sovrabbondante offerta ha posto la necessità, presso gli imprenditori più attenti, di caratterizzarsi per definire in maniera chiara il proprio messaggio e per fidelizzare (o rassicurare, o scioccare) la clientela. Architetti, designer e creativi (a partire soprattutto da Londra negli anni Novanta, una città che fino ad allora aveva completamente trascurato la cosa) sono così tornati a progettare spazi comuni dedicati al cibo, al vino, all’acquisto di qualità. Anche in Italia il settore è vivace, ogni anno molte sono le inaugurazioni di locali ‘d’autore’ e molti studi si sono specializzati in questo particolare ambito che lancia una sfida avvincente: far star bene le persone nel momento in cui si concedono, a pagamento, qualche ora di tempo libero.
L’attività di promozione e valorizzazione del Premio è continuata nel 2015 e 2017 con il lancio della seconda e della terza edizione divenendo Premio Internazionale di Architettura e Design “BAR/RISTORANTI/HOTEL D’AUTORE” che nel conservare elementi di continuità, si arricchisce di novità rispetto alla prima edizione, nell’ottica di accrescere e sottolineare l’importanza di questo settore.
Tre le novità della seconda edizione:
Ai partner della prima edizione si aggiunge la Sezione Lombardia dell’Istituto Nazionale di Architettura che ha avuto un ruolo da antenna nella Regione per individuare gli interventi di qualità realizzati in occasione di EXPO 2015 e il patrocinio di ADI – Associazione per il disegno Industriale.
L’obiettivo è continuare sulla strada del riconoscimento di gestori e progettisti che hanno realizzato le opere più interessanti, innovative, caratterizzate per l’inserimento paesaggistico, l’architettura e l’arredo. Valorizzare quindi sia le nuove opere che le ristrutturazioni di qualità per incentivare l’attenzione e gli investimenti dei privati.
La giuria presieduta nelle tre edizioni del prof. Paolo Desideri, Facoltà di Architettura di RomaTre, ha visto la partecipazione di Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso, Michele Perini e Simona Greco per Fiera di Milano, Ferdinando Napoli, Presidente di Archilovers, dell’arch. Guendalina Salimei e dell’arch. Renato Arrigo per IN/ARCH, di Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, di Andrea Margaritelli per FederlegnoArredo e Patrizia Di Costanzo per ADI.
I progetti candidati sulla pagina di Archilovers dedicata al Premio sono stati in tutto 546, suddivisi in opere realizzate, Tesi di Laurea e prodotti di design.