Paralleli – Visita con i progettisti – Galleria d’Italia
“GUARDARE OLTRE. IN/Arch interpreta la cultura del progetto”
“Giovanni Maciocco. Abitare il territorio” mostra itinerante
Una mostra itinerante e il premio alla carriera per un maestro dell’architettura contemporanea
“Giovanni Maciocco. Abitare il territorio”.
Questo il titolo dell’ampia retrospettiva dedicata a un illustre protagonista dell’architettura contemporanea: ingegnere, architetto, urbanista, saggista, docente universitario, fondatore della Scuola di Architettura di Alghero.
PREMIO IN/ARCHITETTURA alla carriera 2023 – Sardegna.
La mostra sarà inaugurata venerdì 7 giugno, alle 17:00, a Olbia, città natale di Maciocco, presso il Museo archeologico comunale, da lui stesso progettato e resterà aperta sino al 30 giugno. Ha carattere itinerante: il calendario in via di definizione prevede tappe a Roma (Università La Sapienza), a Barcellona (Ordine degli architetti), a Lisbona (Facoltà di Architettura) a Cagliari e Sassari/Alghero.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo, con saggi di docenti universitari, architetti, ingegneri e rappresentanti di molteplici discipline e categorie. I loro interventi interpretano il lungo percorso professionale che ha portato Maciocco a elaborare la sua personale visione di Progetto ambientale.
Mostra e catalogo sono iniziative di IN/Arch Sardegna e Ance Sardegna, sviluppate insieme al Leap – Laboratorio internazionale sul progetto ambientale del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, dell’Università di Sassari, a cura di Antonello Marotta (docente all’Università di Sassari) e di Paola Mura, architetta e componente del direttivo di IN/Arch Sardegna.
Il programma.
Entra così nel vivo il programma di attività culturali che segue l’assegnazione dei PREMI IN/ARCHITETTURA 2023 Sardegna. Un’alleanza tra mondo della progettazione e mondo dell’impresa. Tra cultura dell’Ideare e cultura del Fare. Rappresentate dalle sezioni territoriali dell’Istituto nazionale di architettura (fondato da Bruno Zevi nel 1959) e dell’Associazione nazionale dei costruttori edili.
«L’intento dei Premi e della mostra è quello di contribuire alla promozione e alla diffusione della buona architettura nella nostra regione, con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita delle persone a cui, in definitiva, è destinata la produzione architettonica», dicono Andrea Casciu e Pierpaolo Tilocca, rispettivamente presidenti di IN/Arch e Ance per la Sardegna.
«La giuria ha premiato Giovanni Maciocco anche per la sua capacità di ideare e realizzare opere di architettura contemporanee di qualità, radicate nel territorio e nella vita delle persone che lo abitano. E di farlo attraverso un fecondo dialogo interdisciplinare con altri portatori di conoscenze: geologi, botanici, epistemologi, ingegneri, antropologi, storici dell’arte. E naturalmente con le imprese e le maestranze che traducono i progetti in realtà».
La mostra.
Nella sala orientale del Museo archeologico comunale di Olbia, cinquantacinque grandi pannelli offrono una visione d’insieme della carriera del progettista, studioso e docente. Edifici pubblici, come la sede della Scuola di Architettura dell’Università turritana, incastonata negli antichi bastioni di Alghero; o la Stazione Crociere di Porto Torres; oppure abitazioni private, inserite in contesti urbani come la Casa nell’Emiciclo a Sassari e la Casa in via della Stazione a Olbia, presentata alla Biennale di Venezia nel 1996.
Edifici immersi nella natura, come l’Arboreto Mediterraneo del Limbara o il Parco Paleobotanico dell’Anglona. Ma anche opere che si muovono nello spazio ibrido fra città e natura, raccontandone il legame inscindibile, come il Museo archeologico di Olbia, che pare galleggiare sul mare. O il recentissimo progetto di Città ambientale della Barbagia, che idealmente collegherà otto paesi (Tiana, Sarule, Ovodda, Oniferi, Olzai, Ollolai, Lodine e Gavoi) nel flusso dell’acqua, libero o imbrigliato dagli esseri umani.
Opere, ma anche riflessioni che nel tempo sono state di stimolo a tanti colleghi e a tanti studenti. Tradotte in parole (Maciocco è autore di articoli e saggi pubblicati in più lingue) e soprattutto in disegni: suggestioni, schizzi, progetti e istruzioni di cantiere, raccolti in quattro album da 50 pagine ciascuno, che i visitatori potranno sfogliare. In esposizione anche i lavori degli studenti di primo anno della Scuola di architettura di Alghero, dove l’ingegnere/architetto ancora insegna con passione a 77 anni, in qualità di professore emerito.
I PREMI IN/ARCHITETTURA SARDEGNA 2023.
Giovanni Maciocco ha ricevuto il premio alla carriera – si legge nelle motivazioni – per “la capacità di partire dalla realtà di un territorio peculiare e talvolta marginale come quello sardo per costruire una riflessione più generale sulle modalità e sulle pratiche del progetto contemporaneo, che assume valore paradigmatico anche per contesti differenti e non necessariamente analoghi”.
Otto PREMI IN/ARCHITETTURA 2023 sono andati ad altrettante opere realizzate negli ultimi cinque anni in Sardegna. Come da tradizione consolidata, I riconoscimenti vanno alla triade formata da committenti (pubblici o privati), progettisti e imprese esecutrici.
Quarantasei le opere candidate nell’Isola, su 1200 in tutta Italia. Le otto vincitrici in Sardegna sono assai diverse fra loro. «Non abbiamo una idea precostituita di qualità. Siamo curiosi rispetto alle nuove produzioni nel panorama regionale», dice il presidente della Giuria, Giuseppe Vallifuoco del direttivo IN/Arch. «La qualità in architettura si riconosce anche osservando da punti di vista diversi, senza pregiudizi».